Il Sole24Ore, come ogni anno, ha invitato le aziende Italiane a partecipare a Leader della Crescita 2021: uno studio sulle aziende con la crescita percentuale più significativa nel triennio 2016-2019.
Abbiamo deciso di partecipare anche noi di Amilon, mettendo in gioco i risultati portati in questi anni, dalla riorganizzazione interna della società, all’inclusione nel Gruppo Zucchetti, dall’internazionalizzazione, alla crescita verticale nei mercati mondiali di distribuzione di buoni spesa, incentivi e premi aziendali.
La nostra partecipazione ci ha premiato: nel periodo dal 2016 al 2019 Amilon ha registrato una crescita media annua del 96,34% in funzione dei parametri di fatturato presi in considerazione dalla ricerca. Questo risultato ci ha portato a raggiungere le più alte posizioni della ricerca, affermandoci con il 54° posto in termini di crescita percentuale e il 2° posto in termini di valore assoluto.
Storia, innovazione tecnologia
Amilon nasce a Milano nel 2007 con l’idea rivoluzionaria di puntare su un’offerta di gift card digitali e con un target di vendita rivolto alle aziende per programmi di incentivazione, erogazione di fringe benefit, regalistica e concorsi a premi.
“All’epoca erano in molti a non essere convinti che il prodotto potesse funzionare, era il 2007: era appena uscito il primo iPhone in America e in Italia ancora molti non avevano il Pc portatile. Le gift card digitali rappresentavano una scommessa con il futuro e con il progresso, sulla base delle future esigenze tecnologiche delle persone. All’inizio ci sono stati molti momenti difficili e di delusione, ma perseverando e continuando a credere nella nostra idea ecco dove siamo ora e dove ci ha portato la nostra antica scommessa.” Spiega Fabio Regazzoni, CEO e Co-founder di Amilon.
Gift card: la killer application al centro dell’offerta di Amilon
Le gift card digitali sono la killer application di Amilon: uno strumento di marketing e brand awareness, un mezzo per realizzare strategie di fidelizzazione, ma anche un regalo e premio sempre gradito.
Per questo, nell’evoluzione del concept dell’offerta di Amilon, le gift card convergono insieme a punti fedeltà, buoni spesa, buoni sconto, coupon e ricariche nel più ampio concetto di Branded Currency: una moneta di marca che veicola un valore (il credito della gift card) del brand (emittente della card).
“Una visione ancora una volta innovativa che ci permette di unire nel semplice concetto di Gift Card i mondi dell’Adtech, Martech e Fintech. Infatti, le gift card sono veicolo di brand awareness e pubblicità, sono uno strumento di marketing e engagement e sono anche un metodo di pagamento: sono credito dei brand spendibile per fare shopping online e in store.” Precisa Fabio Regazzoni.
In questi anni l’offerta di Amilon si è arricchita di numerose soluzioni tra cui lo sviluppo di piattaforme in-house per gestire ed erogare gift card, piattaforme di incentivazione dei dipendenti, soluzioni di e-commerce e molto altro, rivolto sia alle aziende clienti che ai merchant partner.
Internazionalizzazione e progetti futuri
Il rinnovo dell’offerta sul mercato non è l’unico aspetto di crescita per Amilon. Dal 2018, infatti, ha attuato un piano di internazionalizzazione globale, replicando il modello italiano in oltre 25 Paesi in Europa e America Latina.
Tra il 2019 e il 2020 Amilon entra nel Gruppo Zucchetti, prima software house in Italia, con cui trova importanti sinergie per la creazione e lo sviluppo di nuovi progetti a fianco delle numerose aziende parte della società.
Quello di Amilon è dunque un lungo percorso che include anche il successo di Leader della Crescita 2021, ma che guarda già oltre, alle prossime sfide e alle prossime novità.
“Siamo molto fieri di questo risultato – dice Andrea Verri, CEO e Co-founder – è il frutto di un grande lavoro di squadra ed è arrivato grazie a un team fantastico e appassionato, che lavora ogni giorno con professionalità e attaccamento. Amilon ha un business consolidato e la concorrenza è molto aggressiva, per questo essere riconosciuti come leader della crescita ha un valore ancor maggiore. Ma non siamo certamente paghi… vogliamo crescere ancora e la recente acquisizione da parte del gruppo Zucchetti, la prima software house italiana, ci darà senz’altro nuove importanti opportunità.”