Il welfare aziendale rappresenta oggi più che mai uno strumento strategico per il benessere dei dipendenti e per la valorizzazione del capitale umano. Tuttavia, quando si parla di carte prepagate e welfare, la sua corretta implementazione richiede un’attenta valutazione degli strumenti utilizzati, in particolare alla luce del quadro normativo che disciplina l’accesso al regime fiscale agevolato.

Carte prepagate e welfare: il principio della spendibilità limitata

Uno degli elementi centrali in questo ambito è il principio della “spendibilità limitata”, requisito mandatorio affinché un benefit possa essere considerato conforme alle disposizioni previste. In questo contesto, analizzare correttamente il ruolo delle carte prepagate welfare aziendale diventa fondamentale per le imprese: secondo gli attuali orientamenti normativi gli strumenti welfare devono consentire l’acquisto di beni e servizi esclusivamente da una rete predeterminata di esercizi commerciali che devono essere legati da un rapporto commerciale diretto all’azienda emittente.

In questo contesto, le carte prepagate riconducibili a circuiti di pagamento internazionali come Visa o Mastercard, potrebbero non rispondere pienamente a tale requisito poiché la rete di accettazione risulta variabile e non riconducibile a un sistema chiuso e identificabile. Inoltre, non sussiste il rapporto commerciale diretto tra l’emittente dello strumento welfare e gli esercenti, ma solamente tra questi ultimi e il circuito di pagamento. Questi elementi rappresentano uno dei principali motivi per cui occorre valutare con attenzione la scelta delle carte prepagate welfare, alla ricerca di strumenti che garantiscano coerenza con i requisiti vigenti.

Gift card e voucher: strumenti coerenti con il welfare

Al contrario, gift card e voucher si caratterizzano per una spendibilità chiaramente delimitata, legata a soggetti emittenti o network convenzionati specifici, e risultano aderenti al principio della spendibilità limitata. Questo li rende compatibili con i criteri oggi riconosciuti in ambito welfare e coerenti con la normativa vigente, anche alla luce della PSD2 e delle interpretazioni dell’European Banking Authority.

La scelta di Amilon

Alla luce di questo scenario, Amilon ha scelto di focalizzarsi esclusivamente su strumenti che garantiscono una piena aderenza ai requisiti attualmente richiesti per il welfare aziendale, con l’obiettivo di tutelare i clienti. Questa scelta riflette un approccio orientato alla responsabilità e alla prevenzione del rischio, volto a preservare i benefici fiscali previsti dalla normativa. Un modello che mette al centro affidabilità, sicurezza e una gestione del welfare aziendale allineata agli standard richiesti come, per esempio, la piattaforma B2B GiftCardStore dedicata alle piccole e medie imprese che vogliono acquistare i fringe benefit.

Uno scenario in evoluzione

Amilon continuerà a monitorare costantemente gli sviluppi legislativi e interpretativi in materia di welfare aziendale, adeguando le proprie soluzioni per garantire ai clienti strumenti sempre allineati ai requisiti normativi e pienamente conformi al regime fiscale agevolato.