Il welfare aziendale delle piccole e medie imprese italiane sta vivendo una fase di crescita accelerata. Secondo l’Osservatorio Amilon PMI 2025, realizzato su un panel di 5.000 aziende attive su GiftCardStore, l’erogazione media dei fringe benefit ha raggiunto 170 euro per dipendente, segnando un incremento del +90% rispetto al 2024. Aumenta anche l’ordine medio, che registra un deciso +80%.
Questi numeri confermano un trend chiaro: il welfare aziendale non è più un’esclusiva delle grandi corporate, ma un asset strategico sempre più utilizzato dalle PMI italiane.
Perché il welfare delle PMI sta crescendo così velocemente
L’espansione del welfare aziendale nelle PMI è guidata da due fattori principali:
1. Una spinta normativa favorevole
Negli ultimi anni, l’innalzamento dei limiti di esenzione fiscale ha reso i fringe benefit uno strumento più accessibile anche per le micro e piccole imprese. Questo ha accelerato l’adozione, facilitando l’ingresso nel welfare di realtà che prima non vi si avvicinavano.
2. Una nuova cultura d’impresa
Le aziende stanno riconoscendo che investire nel benessere dei dipendenti porta benefici tangibili: maggiore produttività, fidelizzazione, attrattività e un miglior clima aziendale. Un welfare “dal basso”, più semplice, immediato e vicino alle esigenze quotidiane delle persone.

Come sottolinea Federico Corticelli, Head of Marketing & E-commerce di Amilon: “Le PMI hanno compreso che investire sul benessere dei dipendenti genera valore tangibile. Sta nascendo un welfare dal basso, sempre più diffuso e consapevole. Questo cambiamento culturale rappresenta un segnale rilevante: non si tratta più soltanto di adeguarsi a una normativa favorevole, ma di riconoscere il welfare come un vero strumento strategico. Le piccole e medie imprese stanno iniziando a considerare i fringe benefit non come un costo accessorio, ma come un investimento che rafforza il rapporto con i propri collaboratori, migliorando motivazione, retention e clima aziendale“.
Cosa dicono i dati dell’Osservatorio Amilon PMI 2025
Crescita delle somme erogate
Entrando nel dettaglio, l’analisi evidenzia una crescita del 90% sulla somma che le aziende erogano ai dipendenti sotto forma di fringe benefit: si è infatti passati dai 90 euro del 2024 ai 170 euro di quest’anno. In aumento anche l’ordine medio delle imprese con un +80% sullo scorso anno. Crescono del 25%, inoltre, il numero di imprese che erogano questi benefit con una retention del 36% anno su anno.
I settori che utilizzano di più i fringe benefit digitali
- Manifatturiero – 45% (metalmeccanico, elettrico, tessile, alimentare)
- Servizi alle imprese – 25% (formazione, consulenza, IT, ristorazione, comunicazione)
- Commercio e sanità/no profit – 8% ciascuno
Un segnale chiaro: il welfare sta diventando trasversale, non più confinato ai settori tradizionalmente più strutturati.
Nord e Sud: un divario ancora marcato, ma ricco di potenziale
La distribuzione geografica delle aziende attive su GiftCardStore mostra un forte sbilanciamento:
- Nord 83%
- Centro 10%
- Sud 7%
Una differenza che riflette sia la maggiore densità produttiva dei distretti del Nord, sia una più lunga familiarità con strumenti digitali e incentivi aziendali.

Tuttavia, il divario rappresenta una grande opportunità di crescita per le PMI del Centro-Sud, sempre più coinvolte in percorsi di digitalizzazione e modernizzazione dei processi HR.
Welfare come sostegno alla vita quotidiana: come spendono i lavoratori
Le scelte dei dipendenti confermano che il welfare aziendale sta diventando un vero supporto alla gestione delle spese familiari. Le categorie più utilizzate nel 2025 sono:
- GDO / spesa alimentare – 26,4% (+4%)
- Carburante e mobilità – 25,8% (+3%)
- Marketplace e-commerce – 16%
- Elettronica – 8%
- Moda e accessori – 7%
Complessivamente quindi il 52% viene dedicato ai consumi essenziali, spinto dall’inflazione e dalla necessità di strumenti flessibili, immediati e digitali. “Il welfare aziendale è ormai uno strumento concreto di sostegno al potere d’acquisto. I lavoratori lo utilizzano sempre di più per beni essenziali, scegliendo soluzioni digitali semplici e immediatamente fruibili”, analizza sempre Corticelli.

GiftCardStore: la piattaforma digitale che sta cambiando il welfare delle PMI
La crescita delle PMI nel welfare aziendale è stata accelerata anche dalla diffusione di soluzioni digitali come GiftCardStore, l’e-commerce B2B che semplifica la gestione e l’erogazione dei fringe benefit. La piattaforma consente alle aziende di tutte le dimensioni di accedere in modo immediato a un catalogo completo di gift card digitali per spesa, carburante, mobilità, e-commerce e molto altro.
I suoi punti di forza:
- modello self-ordering, unico nel panorama italiano
- autonomia totale per l’azienda
- fruizione immediata e intuitiva per i dipendenti
- ampia scelta di brand nazionali e internazionali
- esperienza d’uso semplificata anche per micro-imprese e studi professionali
Una piattaforma in continua evoluzione oggetto di investimenti per renderla sempre migliore anche in futuro. “Stiamo lavorando su nuove soluzioni digitali e su un’esperienza utente ancora più avanzata, pensata per rispondere alle esigenze di un mercato sempre più internazionale e interconnesso”, anticipa Corticelli.
Il welfare delle PMI è entrato in una nuova fase
Il 2025 segna un passaggio importante: il welfare aziendale non è più un benefit per pochi, ma una leva strategica per migliaia di PMI italiane. La combinazione tra incentivi normativi, strumenti digitali e nuovi comportamenti dei lavoratori sta generando un ecosistema di welfare più accessibile, più utile e più vicino ai bisogni reali delle persone. E GiftCardStore è oggi uno degli strumenti più efficaci per accompagnare questa trasformazione.



